giovedì 13 agosto 2009

Il diario del Voivoda: simbolismo


Quando al lavoro non c'è praticamente nulla da fare e manca la voglia di scrivere pagine per la tesi, occorre trovare soluzioni alternative. La mia preferita, di solito, è sfogliare le pagine di Wikipedia, balzando da una pagina all'altra e da lì verso link esterni.
Questa mattina il caso ha voluto che mi imbattessi in alcune pagine estremamente interessanti, visto che trattavano di personaggi storici ed avvenimenti che sto "vivendo" in prima persona grazie alla mia lettura di questi giorni, Q di Luther Blisset.
E così sfoglia e sfoglia l'enciclopedia virtuale, fra Munster e Mühlhausen, fra Thomas Muntzer e Jan di Leida.
Ma la cosa che più mi ha interessato è stato la voce relativa a Albrecht Durer e la sua incisione, Melanconia I.

Mostra immagine a dimensione intera
Clicca sull'immagine per vederla in alta risoluzione


"L’artista, che ha ben chiare la concezione medievale della Malinconia soggetta agli influssi del pianeta Saturno, pone nel filatterio, retto da un pipistrello, la parola melanconia.
Sono due i personaggi raffigurati: in primo piano una figura grande, alata, dai tratti femminili, che impersonifica l’uomo nella sua vera essenza, quella alla quale la sua anima tende. Il volto è scuro, accigliato. Sembra esser concentrata su d’un problema che non riesce a risolvere. Un problema geometrico, giacché è retto nelle sue mani un compasso. Il secondo personaggio è più piccolo, dotato anch’esso d’ali, e siede sopra una macina. È attivo, impegnato dalla scrittura. Sembra detenere le risposte che al compagno mancano. La macina su cui sta è strumento per ridurre un elemento dal suo stato grezzo a polveri più consoni alla sperimentazione empirica, e quindi nobili.
Si potrebbe presumere che il problema, oggetto dell’impegno dei due figuri, potrebbe essere collegato al cosiddetto “quadrato di Giove” che è rappresentato alle loro spalle: le cifre sommate in orizzontale, verticale e obliquo danno sempre 34 (da notare come l’abilità dell’artista gli abbia consentito di disporre, uno accanto all’altro, i numeri 15 e 14, così da ricordarci l’anno di realizzazione dell’incisione).
La mancata risoluzione del quesito sembrerebbe indicare la difficoltà di passare definitivamente dallo stato saturnino della malinconia al più congegnale stato di giovialità, che di cui il pianeta Giove è evidente responsabile coi suoi influssi, e che viene manifestato dall’aurora che giunge radiosa all’orizzonte."

Sembra che chi abbia scritto questa descrizione, seppure minuziosa nella descrizione dei particolari, abbia dimenticato di far riferimento alla simbologia massonica.

Nessun commento:

Posta un commento