giovedì 16 giugno 2011

Rock In IdRho 2011



Quest'anno non è stato l'Heineken Jammin Festival il mio "concertone" di inizio estate come da tradizione quasi, anche perchè -diciamocela tutta- questa volta era davvero difficile cavare fuori qualcosa di buono dal lineup dell'HJF11 (i soli Verdena non valevano il disturbo). Così, un pò sgasato ed incerto, ho deciso all'ultimo minuto di puntare sul Rock In IdRho ed mi domando ora perchè avessi tante esitazioni.
Giudizio più che positivo per il festival milanese, principalmente per un lineup da paura, mediamente migliore di quanto mi sia mai capitato nelle esperienza precedenti: Foo Fighters, Iggy And The Stooges, Social Distortion, The Hives, Flogging Molly, Ministri ed altri ancora.
La pecca è sicuramente la location invece: una spianata di cemento che ti strema, senza ombra e con poco spazio ai lati che costringe la gente ad ammassarsi troppo e rende difficile godersi al cento percento gli artisti sul palco soprattutto se sei sotto il metro e ottanta d'altezza.
Venendo ai gruppi, senza andare troppo nel profondo, elogi per tutti ma in particolare:

- Ai Ministri ed al loro rock rustico che tocca le corde dell'animo, ottima esibizione, erano gasati a mille probabilmente anche da un pubblico non indifferente rispetto ai loro standard; una splendida realtà italiana che spero possa regalarci ancora tanta buona musica;
- Agli Hives per la loro immensa vitalità e voglia di far divertire la gente e per il loro look straordinario sul palco;
- Ai Social Distortion per il loro hard rock di qualità, che anche se non conosci nemmeno una canzone comunque apprezzi enormemente perchè si tratta di un lavoro ben fatto;
- Ai Foo Fighters, e qua due paroline bisogna spenderle. Animali da palcoscenico e professionisti assoluti, per due ore tengono la gente con gli occhi incollati su di loro a strillare le loro canzoni, inventandosi le parole in inglese se necessario pur di far parte di un unica grande voce. Dave decide di non dare troppo spazio all'ultimo recentissimo album e infarcisce la scaletta di "vecchie" glorie ed il risultato è un concerto straordinario perchè alla portata di tutti e non solo dei fan sfegatati. Eccezionali sul palco il Dave ed il batterista Taylor Hawkins, le due vere anime dei Foo Fighters, mentre appaiono un po spenti, quasi soverchiati dal carisma degli due, gli altri membri del gruppo. Difficile trovare un pezzo più bello degli altri, ma quell'Everlong messa come ultima canzone ...



Ah, ultima nota per la cronaca: quest'anno niente acquazzoni da diluvio universale o svenimenti sotto il sole cocente. Insomma, un concerto noioso :D

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